La Corruzione-La Battaglia del Ces - 3° Incontro con Giorgia

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La Corruzione-La Battaglia del Ces - 3° Incontro con Giorgia

A GIORGIA
Pubblicato da Post 25 - Luigi De Gregorio in Efficienza · 12 Novembre 2023
Post 25                                                                                                                          Domenica, 12  Novembre  2023
 
 
    LA   CORRUZIONE               
                                                                 La  Battaglia  del  CES
                                                                              INCONTRO  con    GIORGIA                      
 
 

FASE 1  CHIACCHIERATA  PRELIMINARE  CON  FILIPPO
 
LDG   Ciao  Filippo, sai che incontro  di  nuovo  la  Giorgia?

FIL    Bene. E  qual'è l’argomento?

LDG   Nei  primi  due  incontri   abbiamo parlato   del  suo  ruolo  innovativo di Cigno  Nero  e, quindi, della sua  lotta  al  Drago  della disoccupazione,  al fine di creare nuovi  posti  di  lavoro.

FIL     E  vi  siete lasciati   con un punto  interrogativo.

LDG    Si,  la  Giorgia  si è  presa del  tempo  per  poter  passare,  eventualmente, dalla   sua convinzione che i  posti  di  lavoro   possono   nascere   dal  sistema   industriale,  alla  tesi,   da  me  sostenuta,  che 5 milioni  possono  nascere  solo  mettendo in  campo  la  creatività  degli Italiani (Post 20 - 2° Incontro con Giorgia).

FIL     Ricordo perfettamente. Ma  oggi  si  apre un  grande  secondo  argomento.
 
LDG    Costituito  dalla  seconda battaglia  importante  della  Giorgia,  quella  contro  gli   Anti  Italiani:
i protagonisti della Corruzione,  dell’Evasione e  degli Sperperi.

FIL     Quella  che  tu hai  chiamato  la  battaglia  del CES.

LDG    Esattamente!

FIL    E, a dire il  vero, non  so quale  sia  quella  più  dura:  quella  del  Drago  della  disoccupazione  o quella  del  CES, oggetto  dell’incontro  di  oggi.  In  ogni  caso   ti faccio i  miei  auguri.
 

 
FASE 2  -  TERZO  INCONTRO  CON  GIORGIA*
 
LDG   Buongiorno  Giorgia!

GM    Buongiorno  Luigi!

LDG   Come  sai, oggi  parliamo  della  seconda  grande  battaglia  del  Cigno  Nero, quella  del  CES.

GM    Luigi,  lasciami  dire  due cose:  la  prima è  che mi  sarebbe  piaciuto  essere  il  Cigno  Bianco.

LDG  Posso immaginarlo.  Però  il  fascino  del  Cigno  Nero  è  che  lui  rappresenta  la Novità, il Cambiamento, il  Rinnovamento.  E  Dio solo sa  quanto  l’Italia  abbia  bisogno  di un ribaltamento totale. Quindi ci si  augura  che tu  possa  essere il  Cigno  Nero.

GM    La  seconda  cosa che  volevo  dirti  è:  la  battaglia  del CES  non  poteva  essere chiamata  in  altra maniera?  

LDG   Senza  dubbio,  pensandoci  sopra un po’  di più.  Ma il fatto  è  che  l’acronimo CES  è  perfetto  in quanto  esso,  già nel  pronunciarlo,  anticipa il  contenuto:  la corruzione, l’evasione e gli sperperi di una parte  degli Italiani  che  operano  a  danno  di  tutti gli altri.

GM    Hai  ragione! Va bene  la  battaglia  del CES, ma  si  potrebbe  chiamare  anche  in una  seconda maniera, ossia  la  battaglia  della  coperta.
Lo  sai, Luigi, in cassa  lo Stato ha  pochi  soldi  e sia la  maggioranza che l’opposizione  ne  vorrebbero per leggi  accomodanti  verso il loro  rispettivo  elettorato.  Insomma  è  per questo  che  si  dice...  la coperta è  corta.

LDG   Allora ingrandiamola.  Ad esempio,  combattendo la  corruzione che fa  lievitare i costi dello Stato italiano. Un  kilometro  di  autostrada  arriva a costare  4/5  volte  quanto costa  in  Germania  o in Francia. E  così pure, potrebbero arrivare a  costare  il  doppio, la gestione  di una mensa scolastica  o  le siringhe  di  un ospedale.
Insomma, in  assenza  di  corruzione  nelle  casse dello Stato,  si  potrebbero  avere  100 MRD  in  più. Ed è   per  questo   che  dovresti  essere la  Garibaldi  del XXI  secolo,  il Cigno  Nero  che  aspettavamo.

GM   Naturalmente   altrettanta  montagna  di  soldi   potrebbero  entrare    combattendo  l’evasione fiscale  e  gli  sperperi.

LDG  Si parlerebbe  di oltre  400 MRD e,  finalmente,    nessuno  potrebbe più  parlare   di  coperta corta.

GM    Beh, ora  entriamo  nel  merito.

LDG  Sono d’accordo. E  data l’ampiezza  del tema, in  questo  incontro potremmo trattare la  Corruzione, cioè  il  primo degli argomenti del  CES.
Tralasciamo casi  semplici, ma  numerosi,  come  gli esempi 1  e  2   qui  seguito  riportati.
1° esempio. Un  paesino  di  3000  abitanti. Al  mercato  all’aperto  del  giovedì, dall’alto dello sportello del suo vagon food, il gestore formaggiaro  allunga un  bel pacco (si può  presumere  di salumi e formaggi) di  circa  un  Kilogrammo. Il  ricevente indossa  la  divisa  di  vigile  urbano. Un sorriso, un saluto e  via   tranquillamente.
Ma quanti  mercati ?  Ma quanti  casi  similari?  
2° esempio. Un cittadina  di mare con mercato  serale  di  circa  20 bancarelle   di  abbigliamento ,  quadri di  pittori  in  attesa  di  notorietà,  chincaglieria, souvenir etc … Un  ex capo  di  vigili  urbani vince  ogni anno l’appalto  di  tutte  le  licenze  del  mercato e  poi  le  sub appalta   ai   titolari  delle  singole bancarelle.  Quanti  casi  similari lungo i  7000  km   di  spiagge?
Come  detto,  tralasciamo i  piccolissimi  casi  di  corruzione  ed  entriamo  nel  mondo  fittissimo  di medi e grandi  appalti  che  interessano i Comuni  le  Regioni e tutte le Istituzioni  nazionali. Dalle mense scolastiche comunali, alle  forniture  di  ministeri,  a  nuove  costruzioni   edili per  conto  delle  Regioni  o dello Stato.
Le  occasioni  di  corruzione (e di concussione) sono talmente  tante che,  il  decidere  di  combattere il fenomeno  della  corruttela, fa  tremar  le vene  ai  polsi.

GM   L’altro  elemento  di  difficoltà,  nell’eventuale  battaglia    alla  corruzione, è  che,  in  ogni  caso,  c’è la  complicità tra  il  corruttore  ed  il  corrotto.

LDG  I suddetti  due  ostacoli  spiegano  perché  suddetta   battaglia non sia mai  stata  combattuta  con determinazione    da nessun  governo.
Ma, se  essa (corruzione)  non  viene  combattuta  con la  vision   di  una  democrazia  sana   e con l’obiettivo di  portare  il  fenomeno  a  livello fisiologico,  i  corruttori  ed i  corrotti capiscono  di  avere un terreno  fertile  di fronte  a loro.
E  crescono  di  numero  per imitazione.  Infatti una parte degli  imprenditori  onesti fa  il  salto nel mondo della corruttela,   non volendo  subire una  morte  lenta per  l’assenza  di  una  competizione  sana.  Mentre la a parte restante, allergica  a  vivere  in un contesto  marcio,   si   indirizza  all’autoespulsione.

GM  La  cifra  del  fenomeno corruttivo  è stimata  oltre i 100 MRD. Ma   non ci  sono  elementi  che ostacolano  il  pensare   che  suddetta  cifra  potrebbe  essere  ampiamente  sottostimata.

LDG  Ma  non  finisce qui.  Una  società  ad alto  tasso  di  corruzione è  meno  competitiva  a livello internazionale. E  qui  i  danni  economici  sono  grandi  e di  difficile  valutazione. Comunque superano, enormemente, la suddetta entità di 100  MRD.
Ma  non  finisce qui. Le  conseguenze  della  corruzione  non  terminano  con   quanto  detto  finora.
Infatti. In un  clima   corrotto  evaporano  i  valori quali  onestà,  coraggio, sfida,  orgoglio  della identità di un Paese, l’amore per una  coesione  nazionale.    Ossia, si  perdono ricchezza  morale ed intellettuale senza le quali il Paese  diventa ulteriormente più povero, meno  competitivo. Locuzione,  a cui purtroppo, abbiamo  fatto  l’abitudine,  come ad un  raffreddore  nel  periodo  invernale.

GM  Ma  che per lo Stato significa  minori  entrate e  per  il  cittadino  comune  significa,  di conseguenza, avere  meno  benessere  in  generale  e,   nello  specifico,     meno  soldi   per  la Scuola  (ed una scuola debole  contribuisce  al  circolo  vizioso  di incrementare la bassa  competitività del Paese), per la Sanità, per le Infrastrutture.

LDG  Insomma,  cara  Giorgia,    siamo  d’accordo  sul  valore   altamente   dannoso  della  corruzione. Anche, se purtroppo, in  contrapposizione, è  diffuso  il  pensiero  che  essa,  per quanto  estesa, sia   in fin  dei  conti,  un  fenomeno  marginale il cui  aspetto  etico lascia gli  Italiani abbastanza  indifferenti per assuefazione.  
In ogni caso, ora occorre  fare  il  distinguo tra  la  responsabilità  del cittadino  comune  e quella   dei politici.

GM   Questa  chiariamola  bene.

LDG  Il  primo potrebbe  non fare  il  collegamento  tra  corruzione, scarsa  competitività e consequenziali danni   economici  per lo Stato, i quali, a  cascata,  vanno ad incidere sulla  fornitura di servizi   scadenti ai  suoi  cittadini (sanità, scuola  etc…). E  la giustificazione  di  suddetta incomprensione  potrebbe essere “ho  tanti   problemi  a cui pensare”.

GM   Invece, il  secondo?

LDG  Invece  il  politico,  non meriterebbe  di  essere un  rappresentante  dei  cittadini, qualora  non avesse  nella  capoccia  questa  terna a cascata ( corruzione - danno  economico - cattivi  servizi) che porta  progressivamente il  Paese (o, meglio,  la  gran parte  dei  cittadini  non privilegiati)  nel  pozzo  del disagio  economico e dell’assenza   di  servizi di qualità.
Ma non  solo non è  ammessa  l’ignoranza  circa  le  conseguenze  della  corruzione  da parte  del  politico, in  generale,  e   del  Premier,  ma  ci si  aspetta  che  lui  la combatta  con efficacia.

GM    Non te la prendere  con  me. Io sono  arrivata  da  appena 1 anno.

LDG  Certo  che  lo so.  Vorrei  solo dire che  la  classe  politica   dovrebbe agire contro  la  corruzione, evitando  inutili iniziative  spot  e di facciata illusionistica.
Queste ultime  che, in  sostanza, prendono  per i  fondelli i  i cittadini   e   lasciano  dormire  sonni tranquilli ai corrotti   e  corruttori. Che  sanno  ben  distinguere uno  tzunami organizzato  contro  di loro da intermittenti piogge  anticorruzione  di  poco  peso .
Dunque i  politici   hanno  il  compito, il  dovere, di  combattere  la  corruzione. (E  qui  è il  caso  di specificare  che  non  siamo  ingenui o   sofferenti di  amnesie da  non ricordare  anche i  tanti  casi di politici  corrotti).
Ma essi, sul tema,  non  hanno  mai  posto l’attenzione   adeguata né  durante  le  campagne elettorali, né durante  lo svolgimento dei   loro  mandati.
Come  dire,   se  ad  uno  specifico  argomento, vuoi  togliere  l’importanza  che  gli  spetterebbe, non  ne parli affatto,  o  pochissimo,  solo quando  non ne  puoi  fare  a  meno.
Infatti  i  governi  che  si  sono  succeduti  nella  seconda Repubblica, non  hanno mai  considerato l’importanza  della corruzione e delle sue conseguenze  sui cittadini. Altro  che  battaglia   da  combattere.

GM   E  tu  quali  idee specifiche  hai  a  proposito?   

LDG Più  che  idee  singole,  o  provvedimenti  spiccioli, io  vedo  due linee  d’azione   sulle  quali muoversi  per organizzare    la  lotta  continua  fino  all’obiettivo  di ridurre  la  corruzione  al  minimo fisiologico.

GM   E  sarebbero?

LDG  La prima è la costituzione dell’Esercito Anticorruzione.

GM   Addirittura!

LDG  Una  volta che ci si  riflette,  come  abbiamo  fatto  prima,  sulle  conseguenze  della   corruzione, tanto  più  si comprende  che  vale  la  pena  di  combatterla  non  a  parole,  ma  con fatti   sostanziosi.
Quindi  roboanti    creature, come  l’alto  commissariato anti corruzione  di  renziana  memoria, sono servite  quanto  un litro d’acqua  per farsi  una  doccia.  

GM   Quindi  è   un  problema  di  dimensioni.

LDG  Occorre aggiungere  almeno 50.000 uomini  anticorruzione. I  quali opererebbero, opportunamente distribuiti  tra le  regioni, e ruotando periodicamente  tra esse  ad  evitare  potenziali  incrostazioni   tra controllori  e  controllati.

GM    Scusa, ma tu  come  hai  fatto  a calcolare  il  bisogno  di  nuovi cinquantamila addetti?

LDG  Ovviamente  50.000  vuole  essere un messaggio. Se  tu  volessi   incrementare di 4000 /5000 persone, la  forza intenta a  frenare  la  corruzione,  i  risultati  sarebbero  mortificanti  e senza  peso. Come  una  piuma  d’oca che cade sulla    groppa  di un elefante.

GM    Mi  sembra  che, in ogni  caso,  tu stia  esagerando.

LDG  Non   credo  proprio.   Se  tu  vuoi  recuperare  100 MRD  che  possono  equivalere, più o meno,   a due,  tre  manovre  finanziarie, non  puoi  impiegare   risorse  ininfluenti  sul  risultato. Saremmo al classico fare  un matrimonio  con i  fichi secchi.

GM  Tu stai  facendo  un  quadro  eccessivamente  fosco  della  corruzione.

LDG Mi dispiace  Giorgia, più  che  fosco  io  direi  che è  realisticamente nero come la pece. Prima  di tutto,  la  stima  di  100 MRD  non  è  mia,    ma  da anni  è  fornita   da  varie  fonti  giornalistiche ed istituzionali. In  secondo  luogo, anche  il  cittadino  comune,    camminando  nel  suo  quartiere o nella sua  cittadina,  con occhio attento, vedrebbe  micro,  piccola, media e grande   corruzione. In altre  parole la  diffusione è elevatissima più  di quanto  si possa  immaginare. Comunque è  eliminabile     con un numero  anch’esso   notevole  di  risorse anticorruzione.
Una  metafora.
Tu hai  1  moto peschereccio   che va  al  largo  e  pesca   tot   quintali  di  pesce.  Se   i motopescherecci disponibili  fossero  1000,  il  pesce  pescato   sarebbe  1000 volte  di più,  tanta  è la quantità di pesce nel mare. Che sarebbe  come pescare  in  una  vasca  di  allevamento.
Insomma, la  società italiana  è  impregnata   di  corruzione  come  un  babà è  imbevuto di  rhum .
E,  pertanto,  la  puoi  estirpare  solo con  risorse  adeguate  e la  determinazione   di  voler  raggiungere l’obiettivo  corruzione 0,   al  pari  di  quanto  fece sulla malavita,  riuscendovi,  l’ex  sindaco  di New York  Giuliani che  lanciò  il  programma  “ NY criminalità 0”.

GM    Questo  quadro  mi  angoscia.

LDG   L’importante è  che  non ti paralizzi.

GM    Cosa  vuoi  dire?

LDG   Che   bisogna  mettere in atto un  piano   se  vogliamo:
  • non essere più la nazione più corrotta d'Europa, cioè allontanarsi il più possibile dal  primo posto  in Europa per  corruzione (fonte Transparency International - Organizzazione internazionale non governativa che si occupa della corruzione, fondata nel 1993 a Berlino).
  • migliorare  progressivamente  la  nostra  posizione  che a livello  internazionale vede l’Italia, nella graduatoria formata da 175 stati, tra il 60° ed  il 70° posto, (dipende  dagli  anni)  a  volte a  fianco di Grecia e Romania e, superando spesso, anche  paesi  corrotti dell’Africa e del Sud America.
  • recuperare 100 MRD che  significa acquisire di nuovo  un buon livello nella competitività internazionale, migliorare  i  servizi per i cittadini  e risollevare il  livello  di  moralità  del Paese.

GM   Avevi parlato  di seconda  linea  d’azione.  Quale  sarebbe?

LDG  La paura. La  paura  dei corrotti  e corruttori di  cadere  nella  rete  anticorruzione. Abbiamo  già detto  circa  la complicità tra corruttore  e  corrotto che rende difficile beccare  ogni singolo caso al pari della   difficoltà  di  trovare ogni singolo tartufo senza avere appunto un  cane da tartufo.

GM    E  quindi ,  quando   scoviamo  un caso,  a seguito   del  lavoro  degli   uomini  anti  corruzione,  la punizione  deve  essere  certa e  di  monito agli altri  soggetti  operanti  nella  corruttela.              
Più   specificatamente,   carcere   sicuro  e   la  pena  senza  sconti per  i  corruttori  ed   allontanamento definitivo dalla  PA  dei  funzionari  e dirigenti  che  si  sono lasciati  corrompere. Naturalmente  la  stessa severità  va  mantenuta   nel  caso  di  concussione.

LDG  Insomma, se  colleghiamo l’arricchimento di alcuni a scapito dell’impoverimento di molti, abbiamo l’obbligo,  logico  e  morale, di organizzare  una  caccia  seria   ai  corrotti e corruttori  e fissare pene   congrue  ai  danni da essi  procurati  alla  maggioranza  della  popolazione.

GM  Bene!  Sono  d’accordo.

LDG  Ma  tu   praticamente, cara  Giorgia, cosa  intendi  fare?   Restare:
  • nel  solco  dei  precedenti  premier?
  • nel solco di coloro che l’hanno gestita come la povere  sotto  il tappeto?
  • nel solco  di  coloro che la  volevano  far  apparire,  la corruzione, come  un  male  minore non particolarmente nocivo?

Oppure    dimostrare   di  essere  il  Cigno  Nero che  combatte:
  • una  battaglia   per  la  rinascita  economica e morale  del  Paese?
  • una battaglia difficile in cui si trovano oppositori, ma anche amici  politici?
  • una battaglia  per l’onore  e l’immagine del  proprio Paese?
  • una battaglia ispirata dalla vision di un Paese liberato da furbi e disonesti?          

GM   Metto   questo argomento  nella  mia  agenda e  ci  risentiamo.
 


CON  FILIPPO  DOPO  L’INCONTRO  CON  GIORGIA

FIL   Allora come è andata? La Giorgia ha trovato interessante l’argomento del giorno?

LDG  Cosa pensavi  che alla Premier  potesse  non  interessare  la  Corruzione? Ciò  che  l’ha  colpita  è di mettere in campo  50.000  uomini  anticorruzione (che andrebbero  ad  aggiungersi ai  674 ufficiali e circa 25.500 sottufficiali e militari di truppa).

FIL  Io  aggiungerei  anche  la costituzione di una sezione del Ministero della Giustizia che operi, separatamente ed esclusivamente, per acchiappare corrotti e corruttori, ai quali andrebbero  date pene adeguate che scoraggino i protagonisti della corruzione.
Ossia, i funzionari corrotti dello Stato  vengano mandati via dalla  pubblica amministrazione, togliendo loro così il posto sicuro che, in tempo di crisi occupazionale, diventa efficacemente penalizzante.
Ed i corruttori scontino il carcere o paghino ammende così salate da abbandonare la via delle mazzette e traslocare nella competizione sana, sempre che, arrugginiti nel confronto, ne siano capaci.

LDG  A queste  condizioni la corruttela, nel giro di pochi anni, sarebbe riconducibile a livello fisiologico.
 
FIL    E  come  avete  concluso?

LDG   Lei ha  concluso  che  il   tema  corruzione  lo mette nella sua agenda.

FIL   Scusami,   la  battaglia  contro  il  Drago  della    disoccupazione  è  rimasto  in  attesa  di un secondo  incontro ad  hoc, di  cui  finora  non se n’è  manco  accennato. Ora  mette questo  secondo argomento  nella  cartella.

LDG   Nell’agenda,  nell’agenda  caro  rinc

FIL  Ma è lo stesso: agenda e  cartella. Entrambe mi  fanno pensare  al mettere un prodotto  nel frigo e che  ti stia prendendo per i  fondelli.

LDG   Devi  dare  tempo al tempo.

FIL   Ma  se ora  si  dedica  al  premierato,  la  madre  di  tutte le  riforme.

LDG  Eh  si,  dovrebbe stare  attenta  ad  usare  la  parola  Riforme. Le  “riforme” parola magica che allude  al cambiamento  ed illude  gli italiani. Sempre annunciate e  sempre abortite.
Sono  trenta  anni  che gli  Italiani  sentono  parlare  di  riforme  e  sanno  bene quanto  esse non abbiano portato  alcun  cambiamento  sostanziale   per loro  vita. Insomma, per  gli  Italiani  le  riforme annunciate    sono  come  un attacco  di orticaria.

FIL   Hai proprio ragione!

LDG  Inoltre sarebbe  meglio usare  la  parola priorità  e, quindi,  porsi  la  domanda, qual’ è  la  priorità assoluta  per gli Italiani: la  creazione  di  posti  di  lavoro  che  sono  la  soluzione  al  più  grande problema  dei loro problemi,  o il Premierato  il  cui  vantaggio è più tangibile per  il potere  che  non  per i cittadini?

FIL   Inoltre  si  potrebbe  anche  pensare che chi  non è  capace  di  abbattere  la  disoccupazione e la  corruzione, non è detto che lo  diventi  per  miracolo con  il  Premierato. Sarebbe  come dire che   uno  studente geometra,  assolutamente  incapace  di progettare e costruire  un palazzo,  ne  diventi abile  appena  acquisito  il  diploma. Quindi, in qualche  maniera, il  Premierato  farebbe  svicolare la Giorgia dai  problemi  centrali dei  cittadini.

LDG  Io non faccio critiche. Ma  affermo,  e confermo, ciò che è evidente, chiaro come  la  luce  del  sole
( ripetendo il  già  più  volte usato slogan   assimilabile   ad  un paradigma ): c’è  un  solo  modo  di salvare  il  Paese:  creare  posti di lavoro. A cui deve seguire subito l’abbattimento del CES ed, in primis, la Corruzione.

FIL  Tralasciamo di  prendere  in  considerazione la  perdita  di  tempo  e  lo smacco  in caso   di  esito negativo  del  referendum.

LDG  Tralasciamo. In  definitiva proporre prima  il Premierato  a  fronte  dell’urgenza  e  dell’importanza di risoluzione  del  problema  lavoro  e  della  corruzione (ed in  generale  di tutto il CES),  sarebbe  come se due  sindaci avessero  100 km  di  strada (di collegamento  tra i due  rispettivi  comuni)  piena  di  buche pericolose per l’auto e la vita delle persone. Ed invece di intervenire subito dicessero ai loro  cittadinidobbiamo prima ristrutturare ed abbellire i  nostri  municipi, intanto andate a  piedi “.

FIL   Questa  metafora  mi  fa   ca**re.

LDG  Cosa  vuoi  dire  che  non è  appropriata?

FIL   No, No. E’  azzeccata  ma mi fa ca**re lo stesso.

LDG  Ma  vai a  vongolare!!


Un  cordiale   saluto.
Luigi  De  Gregorio - Un cittadino comune


*Immaginario, ma verosimile.


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