MOIN e l'intervento dello Stato - Moin ed Euro: due monete in parallelo

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MOIN e l'intervento dello Stato - Moin ed Euro: due monete in parallelo

A GIORGIA
Pubblicato da Post 1 - Luigi De Gregorio in Lavoro · 5 Marzo 2023
POST 1

MOIN  e l'INTERVENTO dello  STATO
Moin ed Euro: due monete in parallelo

Ci sono vari modi per salvare una persona che sta annegando. Ma ce n’è uno solo per il Paese che sta morendo: quello di creare nuovi posti di lavoro.
                                               
Cara  Giorgia,

immagino  che  tu  sia d’accordo  sull’assoluta priorità  del lavoro rispetto ad altri problemi del Paese. E pertanto, proprio nell’ottica  che  vede il lavoro come la priorità delle priorità, riporto qui di seguito un’idea progetto, che può contribuire allo stop del declino e all’avvio della  rinascita  del Paese.
Se non vogliamo diventare poveri come la Grecia e poi bistrattati (eufemismo) dalla stessa UE,  bisogna pur fare qualcosa.

Non intendiamo dare un calcio alla UE ed a tutti i buoni propositi di pace e di fratellanza (quest'ultima è solo verbale, visto che non c'è alcuna ridistribuzione della ricchezza tra gli stati della UE, come  tra quelli  
degli Usa).
Quindi cerchiamo di trovare una soluzione che non preveda l'uscita dalla UE e dia quello spazio di manovra per ridare sviluppo alla economia Italiana ed onorare il debito  secondo il  Fiscal Compact .
 
L'idea base  che contribuirebbe   decisamente al  rilancio  dell'economia italiana   ha il suo fondamento nella creazione di una moneta interna  (cioè all'interno dello Stato italiano) che potrebbe denominarsi MOIN.

Questa moneta  ha come  caratteristica principale quella di avere utilizzo esclusivo sul territorio nazionale. Ne consegue:
- non ha  nessun valore fuori dell'Italia
- non può essere utilizzata per i pagamenti internazionali.
- non disturba i circuiti monetari internazionali
-  non pone alcun ostacolo all'euro.

MOIN attiva il circuito virtuoso della ripresa economica nella   seguente maniera:

- lo Stato investe direttamente attraverso MOIN in alcuni settori
- crea posti di lavoro                                                                                                
- aumenta i redditi
- aumentano le entrate nelle casse dello Stato

I  settori sui quali intervenire con MOIN,  in relazione all'urgenza di immissione di liquidità, possono essere:

A)  Settore edile relativamente a:
  • ricostruzione dei paesi terremotati
  • ammodernamento edilizia scolastica
  • costruzione e ammodernamento carceri

B) Riassesto idrogeologico a livello nazionale

C) Siti archeologici

D)  Ammodernamento dei sistemi : ferroviario,autostradale

E) Pagamento di tutti i creditori dello Stato

F)  Digitalizzazione di  tutta la P.A.

G)  Realizzazione della banda ultralarga

Su questa linea di salvezza e di ripresa un gruppo di tecnici (economisti, monetaristi etc...) non troverà difficoltà a concretizzare  e rendere  operativo il circuito MOIN.
A cominciare dalla valutazione di liquidità necessaria.
Da varie fonti si parla di alcune centinaia di MRD di Euro che nella semplificazione opportuna (1 Euro pari ad 1 MOIN) equivarrebbero ad alcune centinaia di MRD di MOIN. (Nel caso si voglia evitare la stampa di MOIN, la sua funzione potrebbe essere svolta da pagherò e circolari  emessi e garantiti dallo Stato con scadenza a  3/4  anni).
 
Naturalmente ci saranno i "bastian contrari" che addurranno finti dettagli tecnici presentandoli come grandi ostacoli all'idea proposta. Fino alla categorica posizione  non si può fare. Evidentemente  questi signori  europeisti a prescindere, o  di convenienza, sono  presi dal sacro furore nel ruolo di difesa dell'Euro a tutti i costi, non volendo  di proposito  tener conto  della assoluta mancanza della possibilità di incrociarsi  tra le due monete.
Insomma MOIN nasce dalla logica e se gli oppositori  disdegnano il pensiero razionale, allora ad essi poniamo  fatti storici sul tavolo della loro contrapposizione cieca ed assoluta.

Tra il 1933 ed 1936 si ha uno dei più grandi miracoli economici della storia moderna. Miracolo promosso dal governo tedesco  ed in particolare da H.  Schascht Ministro dell'Economia e presidente della Banca Centrale del Reich. (Fonte: Il Film della crisi di Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini pag. 79- 82, Casa Editrice Einaudi).  Egli escogitò un meccanismo monetario non inflazionistico in grado di fornire i capitali all'industria tedesca per la ripresa economica.
Egli autorizzò le emissioni (e ne dette le garanzie) di obbligazioni  MEFO di una compagnia al 100% statale, ma inesistente. In sostanza lo Stato creò moneta evitando l'indebitamento sui mercati finanziari ed aggirando i vincoli del Trattato di Versailles.

Nel 1936 si  constatò una spettacolare ripresa dell'economia e della occupazione, in particolare nel settore dell'edilizia dell'automobile e della metallurgia.

E non si dica che la storia non abbia nulla da insegnare. Perché Schacht si rifece al precedente storico statunitense dettato dalla guerra di secessione. Abraham Lincoln, all'alternativa di un prestito bancario avente un tasso di interesse del 30%, dato il rischio d'insolvenza legato alla guerra e per non accollare alla nazione un elevatissimo debito pubblico, chiese al Congresso di autorizzare l'emissione di banconote. Pertanto fece  stampare 400.000.000 di dollari emessi dal Tesoro degli Stati Uniti, non coperti da riserva aurea. In tal modo raggiunse l'obiettivo di comprare le armi necessarie per la guerra di secessione e di pagare tutto il personale facente capo all'esercito (dai soldati agli impiegati).

Conclusione. La storia ci dà una lezione, ma sappiamo apprendere da essa? Un Governo impavido non avrebbe alcuna esitazione. Si può rimanere in Europa e prendersi contemporaneamente lo spazio vitale per la Rinascita.
Da quanto sopra, dimostrato con la logica e con la storia che MOIN è realizzabile, chiariamo che i progetti sopra elencati (A/G) per i quali c'è l'intervento dello Stato (con la  propria moneta interna  la  MOIN), non hanno alcun ritorno diretto sull'investimento. Che essi non vanno ad intralciare gli interventi urgenti di assistenza alle fasce di cittadini più deboli. Ma sono indispensabili per dare occupazione subito, rilanciare i consumi ed incrementare le entrate nelle casse dello Stato.  

In sostanza dare inizio allo Stop del Declino e  rilancio del Paese con la  creazione di nuovi posti di lavoro.

Un cordiale saluto.
L. De Gregorio - Un  cittadino  comune





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