Essere una Premier "Different"

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Essere una Premier "Different"

A GIORGIA
Pubblicato da Post 9 - Luigi De Gregorio in Lavoro · 9 Aprile 2023
POST  9

ESSERE UNA PREMIER “DIFFERENT”

Cara Giorgia,

come puoi facilmente dedurre dal titolo, il presente Post è incentrato su un sincero appassionato caloroso invito ad essere una “Premier diversa”, differente da quelli che ti hanno preceduta. Che, come noto, hanno portato il Paese ad una situazione notoriamente difficile.
Questa esortazione è quindi patriottica, perché scaturisce dall’amore per il proprio Paese e dall’augurio che gli Italiani possano avere un futuro migliore di quello attuale.

Ma ora specifichiamo cosa vuol dire essere diversa dagli altri Premier.
La diversità che auspichiamo è riferita a quelli che hanno avuto l’ufficio ed il potere a Palazzo Chigi dal 2011 al 2022 (tralasciamo per semplicità il precedente ventennio iniziato con la discesa in campo del Signor B.)

Ed in particolare ai loro risultati del tutto inaccettabili:
• la disoccupazione è cresciuta
• le disuguaglianze sociali sono più forti
• la corruzione è rimasta in ottima salute
• la sanità è sempre malaticcia, a volte letale per i cittadini
• il debito pubblico costantemente in crescita

In conseguenza di ciò, il giudizio degli Italiani su di loro non può che essere come quello di un malato nei riguardi del chirurgo che ha fatto un intervento non riuscito.

Cosa si pretende ? Che il malato ringrazi il chirurgo incapace?
Che gli Italiani mandino baci affettuosi ai leader che non hanno risolto nessuno problema che li tocchi da vicino?

Quanto sopra, ma con lo sguardo rivolto al futuro, ci porta alla facile seguente conclusione anticipatoria.

Se al termine della presente legislatura,
IL PRIMO PROBLEMA DEGLI ITALIANI, ossia QUELLO DELLA DISOCCUPAZIONE, non è stato risolto, non ci vuole alcuna genialità per affermare che gli Italiani esprimeranno un giudizio negativo anche su di te, come hanno fatto con i tuoi colleghi precedenti.

Se al termine della presente legislatura,
I 6 MESI (ALMENO) PER UNA VISITA SPECIALISTICA SARANNO FERMI COME LA LINEA MAGINOT, non ci vuole un elevato Q.I. per affermare che la simpatia a pelle, la fascinazione della self made woman (ma senza camicia firmata ed orologio di grande marca al polso), la parlata romana con ascendenza Garbatella (che di fronte all’asciuttezza linguistica di un banchiere è come bere un caffè forte e bollente dopo un’escursione in montagna), cadrebbero nell’oblio, in assenza dei frutti tanto attesi, e non maturati, sull’albero della speranza sorto in quel lontano 12 ottobre del 2022.

Insomma, se al termine della presente legislatura, le due massime aspettative degli Italiani (ma che appartengono a tutto il genere umano), la Sanità ed il Lavoro (che in un gioco competitivo occupano la pole position a seconda delle specifiche situazioni personali) venissero deluse, in questo caso, gli Italiani, sfiduciati e con la speranza sgretolata in polvere, accederebbero al grande salone dell’assenteismo politico con la ripicca elettorale del non voto.
Questo accadrebbe in quanto gli Italiani liberi, che sono la maggioranza, eccetto quindi coloro che per convinzione o convenienza sono legati ai partiti, non  utilizzano  più lo specchietto retrovisore (fascisti, comunisti, destra, sinistra, capitalismo, comunismo) ma guardano  a chi risolve loro i problemi primari, lo ripetiamo, il Lavoro e la Salute.

E, come alternativa a bigiare i seggi elettorali, potrebbero porre le loro speranze in una nuova faccia, una novità qualsiasi, senza importanza di dove essa sia collocata: a destra, a sinistra, in alto, in basso. Oppure che emani simpatia o  freddezza elvetica, che sia un prodotto  casereccio o abbia studiato a Oxford. L’importante è che la Novità prometta con convinzione i 2 cardini della vita delle persone: Lavoro e Salute.

Quanto sopra  non è matematico, ma è ragionevolezza.

Non avrebbe senso una carta geografica, senza Nord, Sud, Est ed Ovest.
Non avrebbe senso che una Comunità difetti di occupazione (5 milioni di senza lavoro) e di strutture sanitarie adeguate.  
Non avrebbe senso che, alla prima occasione elettorale, i cittadini dessero  ancora fiducia a chi li ha delusi.

E pertanto il mio invito è “Cara Giorgia devi essere una Premier Different”.

Ed ora vediamo cosa ne pensa il mio amico Filippo.  

FIL  Vedo che ti sei messo l’abito dell’oroscopo man.

LDG  Cominciamo male: nessun oroscopo. Ma se tu metti davanti a te  gli ultimi 30 anni, ed in particolare gli ultimi 10, rilevi subito che i problemi trentennali sono rimasti tali e quali.
E se poi ti ritrovi che, anche alla fine della presente legislatura, ancora una volta due grandi problemi, ed in particolare Disoccupazione e Sanità, sono rimasti intatti, non è difficile prevedere la reazione negativa degli Italiani.

FIL Vedi che è come dicevo io. Ti sei messo a fare i pronostici.

LDG In verità si tratta di fare una previsione in relazione ai fatti del passato. E ciò si chiama estrapolazione.

FIL Te lo dico alla Lucio Battisti: chiamala se vuoi estrapolazione.
Ma ti pare che Giorgia non faccia già questo ragionamento, senza aver bisogno di questo tuo banale suggerimento? Ma apri il tuo armadio guardaroba e indossa un altro abito, quello dell’algoritmo, che dà certamente risultati migliori del pronostico per estrapolazione.

LDG Basta con le ovvie stronzate. Io dico che i predecessori di Giorgia (professori d’università, banchieri, laureati etc …) hanno fatto la fesseria di correre dietro alle urgenze e non si sono impegnati per l’accoppiata più importante per le  persone: Lavoro e Salute. E questa importanza l’ho evidenziata ponendo la Disoccupazione al 100° piano di un grattacielo (Post 6 Il Lavoro - La Priorità delle Priorità).

FIL A questo proposito colgo l’occasione per dirti: ma perché devi presentare banalità come quella di porre la disoccupazione al 100° piano e tutti i problemi del Paese dal 50° piano in giù?

LDG Certo, potevo scrivere semplicemente la disoccupazione è molto più importante di tutti gli altri problemi.
Ma tu stesso, parecchi lettori e, soprattutto, i politici che vanno sempre di corsa su un tapis roulant (senza combinare nulla), metabolizzano più con l’immagine della metafora che con la parola.

FIL Insomma l’immagine del grattacielo è più facile ricordarla.

LDG Esatto!

FIL Sei un po’ stronzetto, però devo dire che hai ragione. Infatti perfino io, che non ho grande memoria, il grattacielo ed il lavoro in cima me li ricordo.

LDG Torniamo a bomba, come si suole dire.
Io vorrei che la prima donna Premier non ripetesse lo stesso errore  di correre sempre dietro alle urgenze, senza lavorare in contemporanea contro la Disoccupazione.
In tale caso Giorgia si troverebbe ad essere giudicata dagli Italiani, né più, né meno come i suoi colleghi che l’hanno preceduta.
Ed il fatto di essere donna, la prima donna Premier in Italia, non le porterebbe alcun giovamento nel giudizio finale.

LDG/FIL Ecco dunque il nostro doppio invito in inglese, tanto Giorgia conosce le lingue, BE DIFFERENT OTHERWISE NOT SECOND LEGISLATIVE MANDATE.

Luigi De Gregorio – Un cittadino comune




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