Gli Sprechi - La Battaglia del Ces - 5° Incontro con Giorgia

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Gli Sprechi - La Battaglia del Ces - 5° Incontro con Giorgia

A GIORGIA
Pubblicato da Post 27 - Luigi De Gregorio in Efficienza · 26 Novembre 2023
POST  27                                                                                                                                  Domenica,   26.11. 2023
 
      GLI   SPRECHI
         La  Battaglia   del  CES
                                                                                       5° Incontro con Giorgia



INCONTRO    PRELIMINARE      CON  FILIPPO
 
FIL   Ciao Luigi, mi sembra che  gli  Sprechi,  argomento dell’incontro  odierno  con  Giorgia,  siano  di minor  peso  rispetto  ai  primi due  della  Corruzione  e  della  Evasione.  
 
LDG  Di  primo   acchito   sembrerebbe    che   tu   abbia   ragione.   Solo   a  nominarli,  Corruzione ed Evasione,  pensi   a   due   macigni   al   cuore   della   comunità   nazionale.
  
FIL   Mi permetti.  Sono più realista:  due   cancri.  E, purtroppo,  sottovalutati  o,  più   esattamente, non curati    con    adeguata   attenzione  da  chi  ha  guidato  questo  Paese  nell’ultimo    trentennio.
  
LDG  Hai  pienamente  ragione.  E  infatti  vengono  percepiti  più  dannosi  degli  Sprechi.
 
FIL    Ed  invece, forse,  mi  stai  per  dire  che  essi  sono  una  sorpresa in  quanto dannosi al Paese    più dei  due   suddetti  mali?
 
LDG   Proprio  cosi.   Lo  sono   per  due  motivi: il    primo  è  di  natura  economica.     Ed  è    più  che certo:  gli   sperperi   valgono,  in   miliardi   di    euro,    molto    più    che   corruzione  ed  evasione sommati  tra  di loro.
  
FIL    Ca**o.  Sono stupito,  frastornato.
  
LDG   E  la  seconda  sorpresa  consiste   nella   maggiore   difficoltà   di   combatterli.
  
FIL   Ma  pensi  che   Giorgia  conosca  molto  più  di  noi,  ed  in    profondità,  questa    disgrazia nazionale,  di  cui  il    cittadino  comune   percepisce   solo    casi  specifici  che      emergono  in  TV?
 
LDG   E  che  ne  so io?  Dopo  l’incontro ti  saprò, forse, rispondere.
 
 
 
QUINTO  INCONTRO  CON  GIORGIA *     
 
 
GM  Buongiorno  Luigi,  oggi,  se  non    sbaglio,  parliamo  dell’ultimo  argomento   della battaglia  del CES  e, cioè, degli  Sprechi.
  
LDG   Buongiorno  Giorgia,  vedo   che   hai   preso  confidenza con   questa  nauseabonda    parola    del CES.  Ma, a  parte  ciò,  c’è  una  constatazione  particolare  e  preoccupante  che    riguarda  gli Sprechi a cui  non  avevo  mai  pensato  prima.
  
GM    Vai  al  sodo. Tanto  a  me  non crei  suspense.
  
LDG   Volevo  solo  dire  last,  but  not  least
 
GM     Vai  avanti,  l’hai   detta   la   tua  bella  locuzione  in  inglese.
  
LDG   Dicevo:  ultimi, ma  non  meno importanti,  sono  gli  Sprechi,  poiché  essi  valgono molto  più della    somma della  Corruzione  ed  Evasione.
 
GM     E che... non lo  sapevi?  Hai  fatto la  scoperta, come  si  dice, dell’acqua calda.
 
LDG   Prima  non lo  avevo mai  pensato.  Quindi   potremmo   dire  che  l’Italia  è  il  Paese  del  sole, del  mare  e  degli  sprechi.  L’accostamento  tra  i  primi  due  plus  della  Penisola  ed il  concetto dello spreco,  diciamolo  pure,  non  è  gradevole.  Ma  è  realistico.  E  chi  mai  potrebbe  dissentirne?    
  
GM     Penso  che  siamo  tutti  d’accordo.

LDG    Una  frase che andava di  moda,  alcuni  decenni  fa,  nei  salotti  televisivi  recitava "Noi viviamo al di sopra delle nostre possibilità”. Ma nessuno spingeva  la  conversazione verso l’approfondimento. E molti  cittadini  telespettatori,  che  già allora iniziavano  a tirar la cinghia,  si  chiedevano  “Noi chi  ?”. Se  pur  con  evidente  ambiguità,  il  dicitore  di  turno  della  sentenza  si  riferiva    ai    vari  apparati  e alle varie istituzioni dello  Stato,  cioè  a  quelle  che  dovrebbero   guidare  ed  operare,   per tutta la comunità,   nel    migliore    dei    modi.  Ossia  con   oculatezza  e   non  avventatezza.
 
GM    Comunque,  alcuni decenni fa,  erano  ancora  anni  di  benessere  (parlando  di  media  nazionale), in  cui  la  famiglia  italiana  andava,  almeno  una  volta  alla  settimana,  al  ristorante  per  un  pranzo completo,  partendo  dall’antipasto  e  finendo  con  formaggi  e  dessert.
 
LDG   E,  nello  stesso    tempo,  lo  Stato  spendeva  più  di  quanto  incassava.  Ma,  se  nello  spendere, troviamo  gli  SPRECHI,  la  irresponsabilità  cresce  vertiginosamente.  Come  se  una  famiglia,  non solo comprasse  con  abbondanza  quanto  servirebbe,  ma  buttasse  del  cibo  nella  spazzatura sistematicamente  ogni giorno,  o  continuasse  a  comprare  nuovi  capi  d’abbigliamento,  pur  avendo negli  armadi  (per  anni)  degli  abiti  mai  indossati.  
 
GM    Ci  sono  tanti  tipi   di   Sperperi. Essi  sono   come  tanti torrenti, e  piccoli  fiumi,  che vanno    ad alimentare  il  grande  fiume  dello  Spreco.
  
LDG   Scusami, ma  vorrei  evidenziare (per  i  miei lettori) alcune  perle  di  sprechi. Ce  ne  son  tante, ma  qui  di  seguito  ne  riporto    alcune:
    • Moltissimi dipendenti,  funzionari  o  dirigenti  dello  Stato  con  regolare  stipendio,  a   fronte  di un ruolo  e  di  mansioni  ben  precise,  prendono  per  consulenza  altri    soldi  dallo Stato. Ovviamente i suddetti  compensi  aggiuntivi  rappresentano una irregolare normalità nell’ambito  del pensiero  amorale  e  asociale:  lo  “Stato  è  una  mucca  da  mungere”
    • Sovrannumero  di  personale  in  molti  organi  dello    Stato.  E   non  lo  chiami  Spreco?
    • Enti, Fondazioni, Associazioni (ovviamente  non  tutti) che  hanno una mission  fittizia  e prendono  soldi  dallo  Stato.
    • Società del  parastato in  cui il numero di dirigenti è quattro  volte  il  numero  dei dipendenti.  Assurdità e  Spreco felicemente  coniugati.   
    • Infrastrutture  abbandonate  con  i  lavori  lasciati  a  metà,  oppure  terminate  e    mai  entrate in  funzione. Qui lo spreco in  milioni  e  miliardi  è   tangibile,  stupisce  e  monta la rabbia dei  cittadini.
    • In   un’immaginaria   carta  d’identità   del    Paese    leggiamo   segni   particolari:  Debito  pubblico mastodontico,  Disoccupazione  tragica  e  CES  puzzolente  come   una  discarica  a  cielo  aperto.
Mentre  è  noto  che i  Politici  hanno una  retribuzione di  circa 17.000,00  Euro al  mese (Indennità, più  Diaria,  più  Rimborso  forfettario   per  esercizio  mandato  e  trasporti),   superando  i  colleghi Tedeschi (15.000,00 euro),  gli Olandesi  (11.000,00 euro)   ed  i  Francesi (9.000,00 euro)  e,   con stupore,  andando  oltre  il  triplo  degli Spagnoli (5.000,00 Euro). Fonte Europa Today.
Uno spreco rispondente alla intelligente regola nazionale: “Premiare il demerito”.
 
GM    Sono    finite    le    perle?
 
LDG   Sai bene  che  ce  ne  sono   ancora  tantissime,  ma  due riguardano   le  grandi    istituzioni   dello Stato.
 
GM    E  cioè?
  
LDG   La  Presidenza   della  Repubblica  e  la  Rai.
  
GM     Addirittura  vuoi  dire   che   la   Presidenza   della   Repubblica  ha degli  Sprechi?
  
LDG   Facciamo  parlare  i  numeri.  La  presidenza  della  Repubblica Italiana ha   un  costo  complessivo di   244  milioni  circa,   mentre  la  Presidenza  della  Repubblica francese arriva a sfiorare  la  metà (112 milioni).   Ma anche la  lussuosa monarchia   inglese  pesa  sui  cittadini inglesi  per  80  milioni  di sterline,  all’incirca    100  milioni  di  euro, a fronte  dei  quali  però produce  un indotto  di  2 MRD   di Euro. E  tralasciamo  la  monarchia  spagnola  che  costa  ai  suoi  cittadini  soltanto  8  Milioni  di  Euro.
  
GM     No,  non  credo.  In  ogni  caso  non  è  mica  colpa  dei  Presidenti  della  Repubblica.
 
LDG   Ovviamente  no.  Ma  si  potrebbe  dare  un’occhiatina  al  numerino    finale   della    spesa totale e confrontarlo  con  quello  degli altri Paesi.
 
GM     Ma   ti  pare che  un  Presidente  della   Repubblica  si metta  a  fare  il    ragioniere?
 
LDG   No,  ovviamente. Ma ci  sono,  certamente, delle  persone   dello    staff  presidenziale  addette  al controllo   della   spesa   della   Presidenza.
 
GM     Certo  che   ci   sono.
 
LDG   Ed   allora  il    mio    auspicio    sarebbe    che  i    Presidenti  della    Repubblica  Italiana,  nei prossimi    auguri    natalizi,  dicessero  agli  Italiani quanto   intendono    risparmiare  in  10  anni, fino ad  arrivare  ad  essere, come  Presidenza, meno  costosi dei Francesi e degli Inglesi .
 
GM    Non  pretenderai  che,  al  fine  di  risparmiare,  si    arrivi    a  fare  grandi    pranzi   ufficiali internazionali  con  i  fichi  secchi.  Non  possiamo   fare  brutta    figura.
 
LDG    No  di  certo.  Ma  noi  abbiamo  la  dieta  mediterranea  salutare  e  poco  costosa. L’importante  è che    la    Presidenza   della    Repubblica  mantenga  alto  il    principio  della    coerenza  e    ne  tenga alta  la  bandiera,  metabolizzando    lo  sconfortante  contrasto    tra  l’  alto  costo    della  Presidenza della  Repubblica  e  l’indecorosa  miscela  dell’alto  debito  pubblico  e   dell’alta   disoccupazione.
 
GM     E  cosa mi  dici  sull’ultima  perla:  la  RAI,  la  Sciupona?  (Alcune    locuzioni  sono    state riprese  dal  Post  12  Nessun  rispetto  dei  soldi  dei  contribuenti).
 
LDG    Vox  populi  dice  che  la  Rai  è  sprecona,  dissipatrice.  Con  ogni  probabilità,  da  parte    della gente,  si  è  arrivati    a    questa    conclusione poiché , ogni tanto,  sui  giornali  compaiono  le retribuzioni    di    vari  protagonisti  della    TV.  Sono    fuori    da  ogni  logica,    da  ogni    ragione    e non  accettabili    anche  in    considerazione    di    ruoli    sempliciotti,    assunti  da  presentatori  di format  basati  su quiz che non  necessitano di  particolari  abilità. E,   proprio  per  questo,    i  suddetti conduttori   sarebbero  facilmente   sostituibili  con  facce  nuove   e   con  retribuzioni  normali.  Altro che cachet    da    far  venire    la    rabbia  ai  cittadini.
Oltre  ai suddetti quizzaroli, ci  sono poi  i presentatori di programmi  di  canzoni, di  gossip, di  cucina,  e di  altri  similari,  tutti  con  alta  remunerazione  ed  un  livello  di  performance basso  in  coerenza    con il livello di abilità richieste  dalla  conduzione  del loro programma.  E, proprio per questo, sono facilmente trovabili  tantissimi  candidati,  la  cui  retribuzione  potrebbe    essere  proporzionata  alla  prestazione  di base  richiesta.  Quindi ci  sarebbero  notevoli  risparmi  per le  Casse  dello Stato.
 
GM    Purtroppo, quando  c’è  di  mezzo la TV, le  retribuzioni vanno in alto come il  fumo delle  sigarette. Sono   fuori  da  qualunque    criterio,  in  un  confronto  con  il  mondo    delle    retribuzioni    aziendali.    
LDG    Ed  anche in un  paragone  all’interno del  mondo  televisivo,  individuare un  metodo  ragionevole delle  retribuzioni  è  un’impresa  impossibile.  Ad  esempio, due quizzaroli  potrebbero  avere retribuzioni differenti  nel  rapporto  da    1 a  5  ed  anche  da  1  a  10.  Siamo  dunque    in  una  giungla retributiva situata  in  una  location,  il  cui  nome  è  il  Paradiso,  l’Eden:  la  Rai,  radio televisione  italiana.  
 
GM     Quando    si  parla    di    soldi  pubblici,  ed  in  particolare  di    soldi  inerenti    la    gestione della Rai,  a  me  sembra  che  i  dirigenti  della  Rai stessa abbiano    in  testa i bruscolini  e  non  i  soldi veri dei  contribuenti.
 
LDG    Ma  non  finisce   qui.  Oltre  alla  faccenda  delle retribuzioni  a  livello  stellare,  di  cui sopra,  c’è un’altra  cosa  nauseabonda  che  fa  accapponare  la  pelle  e   fa  incazzare  tanta    gente    che    deve fare  i  conti  alla    giornata,  perfino    su  una    spesa  di 10,00  euro.  Ed  è  il  numero    di  dipendenti della  Rai.
Sono  13.000. Sono  troppi.  Basta   fare  il   confronto  con   Mediaset che  ha invece  5.000  dipendenti.
 
GM     In    un    confronto    tra    Rai    e  Mediaset,    le  unità  di  dipendenti    tra  Rai  e  Mediaset sono  nel  rapporto  di  quasi  3  a  1.  Eppure, entrambi  i gruppi,  hanno  tre canali televisivi, tralasciando quelli  minori.
 
LDG    Si  faccia  pure  l’obiezione  che  i  programmi  sono   diversi,  che  alcune  trasmissioni,  o  eventi televisivi,  incidono  diversamente  sui  costi,  ma  è  difficile giustificare  13.000  contro  5.000,  se   non con  una  parola:  spreco,  sciupio.  
 
GM     E cosa mi  dici  del   confronto tra  la Rai   e la  BBC?
 
LDG   Lasciamo  perdere il  confronto di qualità, poiché  questa  è  sempre  opinabile.  Ed  infatti,  in  un paragone  fatto  di  parole, i  tifosi  della  Rai, a  vari  titoli con  abilità circense e  nel  rispetto dell’assioma la  mamma  è  sempre  la  mamma,  non  avrebbero  alcun  pudore  di  dire  che  mamma Rai  è migliore  della  BBC.
 
GM  Ma  lo  sanno  tutti  che la  BBC  è  ritenuta il  meglio  del  meglio  nell’ambito delle  televisioni europee  e   mondiali.
 
LDG    Allora  andiamo  a  guardare  i  numeri.  In  Rai  ci  sono molti  più  dirigenti  della  BBC  (che    tra l’altro trasmette in tutto il  mondo).  Le  percentuali  di  dirigenti, rispetto  al  totale dipendenti, sono 21% in  Rai  e  3% in  BBC.  
 
GM      Insomma, non ci  facciamo  mancare i  dirigenti.  
 
LDG    In proporzione ne  abbiamo 7 volte in  più.   Ed  inoltre, date le  grandi  abilità manageriali dei nostri, li paghiamo  il 30%  in  più.
 
GM      Roba da  matti.
 
LDG    Matti molto  salati,  come il  sale da  cucina.
 
GM      Quindi  lo  vedi  anche  tu.  Ovunque  ti  muovi,  vedi  lo  spreco  di  danaro  pubblico?
  
LDG     Mi  fai  venire  in  mente  che  lo sperpero di danaro dei    cittadini  potrebbe essere    paragonato alla  perdita  di  acqua  potabile della  rete  idrica  nazionale, che   perde  circa    il  30%  della sua quantità.
 
GM      Ma c’è una  certa differenza. Sulla rete puoi intervenire facilmente  tappando i buchi  o sostituendo i tubi.  Sulle  persone  che  sperperano i soldi  dello  Stato è  molto  più complicato.
 
LDG     Hai    ragione.  Infatti    alcune  ricerche  di    Spending   Review sono    state    affidate    a degli esperti.  Ed  i  relativi  documenti   finali,  da  essi   prodotti,  sono    stati    messi    nei    cassetti  dagli stessi politici  che  le avevano  commissionate.
  
GM      E  tu  sai  perché?
  
LDG    Immagino. Perché  andavano  a  toccare  gli  interessi  di  tantissime  categorie di persone, di  enti parassitari  etc...
E   quando  sono   centinaia   di   migliaia,  se  non   milioni,   le  persone   votanti   che   succhiano  soldi immeritatamente dalla  mucca  statale. E  quando  sono   migliaia i   soggetti  del   parastato,   gli enti   di vario tipo, le associazioni  con  mission stravaganti e fumose che succhiano  tutti  dalla  stessa  mammella dello  Stato, è  ovvio che il  fiume  dello Spreco non  è  mai  a secco,  mentre contribuisce  a svuotare    le casse   dello  Stato,  per  il  semplice  principio   dei    vasi  comunicanti.  
 
MG     Queste  cose    mi    procurano  una    grande    rabbia.  Purtroppo,  rispetto  ad  alcuni  decenni fa,  la  situazione    è  peggiorata.  La  povertà  è  cresciuta  ed  i  disoccupati  sono  arrivati  alla  cifra  di 5  milioni.  Il  debito  pubblico  è  salito,  anno  dopo  anno,  e  le  casse  dello  Stato  sono  sempre  più di  color  verde.
 
LDG   In  questo  contesto,  di  scarsa  liquidità  e  di  povertà  progressiva, purtroppo  gli  Sprechi continuano  ad  abbondare.
E gli scialacquatori, ai danni dello Stato, possono  essere   accomunati  a    quei  membri  di  una normale media famiglia  italiana,  che  stappano  bottiglie  di  champagne,  mentre  i  parenti  fanno  gli acquisti alimentari, selezionando i  supermercati  e  i  giorni   in  cui  ci  sono  sconti  ed  offerte  speciali.  
 
GM   Insomma,  lo  spreco  potrebbe  essere  tollerabile  in  un  Paese  ricco,  ma  non  può  essere accettabile  in  un  Paese  con  povertà  crescente  e  con casse  dello  Stato  in    sostanza  vuote.  
 
LDG    Occorre un  organo  ad  hoc  che faccia la  mappatura  degli  Sprechi per  tipologia  e  per territorio.  Eh  si,  cara  Giorgia,  ora  ci   sei  tu   a  capo  del    Governo. E   se un   politico è  nato  ai Parioli, allo  spreco  vi  è  abituato.  Ma  se  una  nasce  alla  Garbatella,  non  può diventare  una pariolina  della Roma  bene,  insensibile  al  problema  nazionale  dello  Sperpero.
  
GM     Non  mi  dire  che  sono  indifferente  allo  spreco,  se  no  mi   arrabbio.  Comunque,  per  questo argomento,  ho  bisogno  di  tempo  per  vedere  come  affrontarlo.  Per  ora    ci    salutiamo  per vederci all’ultimo   incontro   programmato  per  il  3 Dicembre c.a.
 
LDG    Con  piacere,  arrivederci  all’ultimo  appuntamento.
 
 

CON    FILIPPO      DOPO    L’INCONTRO    CON    GIORGIA  
  
FIL     E  allora  come è   andata  con  Giorgia?
  
LDG    Direi  non molto  bene.
  
FIL     E  spiegami.  Dimmi  il perché.
  
LDG    La  Giorgia  ha  la doppia  consapevolezza. In  primis,  che  gli  Sprechi   valgono  in   danaro  più della Corruzione  ed  Evasione.  E che  combattere ed  abbattere gli   sprechi  è  un’impresa titanica. Pertanto  l’ho  vista  giustamente preoccupata.
  
FIL     Accidenti, preoccupata?
  
LDG    Insomma, lei  è  molto consapevole  che  gli   Sprechi  si  presentano in tantissime forme   diverse e  sono ampiamente diffusi  su  tutto  il  territorio nazionale.  Pertanto  sono  difficili  da  combattere:  più della Corruzione  e  dell’Evasione  fiscale.
  
FIL     Che  già  sono  delle  grandi  montagne  da  scalare.
  
LDG    Ma  gli   Sprechi,   per  essere    abbattuti,  necessitano  di  un’infinità  di  controlli  in  tutte  le varie  fasce  della  società  ed  in  qualsiasi  parte  dell’Italia:  Nord,  Centro,  Sud.
Insomma,  oltre  ai grandi   sprechi (Infrastrutture  in  costruzione  o  finite e  poi  abbandonate)  ci  sono infiniti rivoli nella  P.A.  e  nel  Parastato  che   rendono   difficile   realizzare   una  rete di  controllo.
  
FIL    Ma  secondo te potrebbe  essere   preoccupata perché  c’é un  nesso  tra  Sprechi e secondo mandato?
  
LDG     Non  lo  so. Certo  è  che  lei  non  è  tipo  da  commissionare  una nuova  Spending  Review   per poi metterla nel  cassetto. Nello   stesso   tempo  lei    sa    che    attivare    il    controllo    delle    spese dello   Stato  potrebbe  farsi    troppi    nemici  (che  sono  gli    amici  dello  spreco)  che  potrebbero ostacolare  fortemente  l’ottenimento    del  secondo    mandato.  
 
FIL      E, quindi,  l’incontro  come  è finito?
  
LDG     Ha  detto  che  è  un  argomento che   dovrà   studiare  a   fondo e  poi  ci   sono   stati  i  saluti.
 
 
Ciao  Filippo,  alla  prossima.
 


Un  Cordiale Saluto.
Luigi  De Gregorio  - Un  cittadino comune


* Immaginario, ma verosimile
 



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