Urgenza ed Importanza -Trappola lessicale e le schiappe del trentennio

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Urgenza ed Importanza -Trappola lessicale e le schiappe del trentennio

A GIORGIA
Pubblicato da Post 5 - Luigi De Gregorio in Efficienza · 19 Marzo 2023
POST 5
 
 URGENZA ED IMPORTANZA
 Trappola lessicale e le schiappe del trentennio
 
 
Cara Giorgia,
 
come cittadino lontano dai partiti e dalle altre istituzioni, nell’osservare come è stata governata l’Italia nell’ultimo trentennio, mi permetto di mettere in rilievo una trappola nella quale sono caduti ministri e tutti (o quasi) i colleghi che ti hanno preceduto.
 
E nello stesso tempo mi auguro che tu non capitomboli in essa. Perché, in questo caso, la conseguenza potrebbe essere che, al termine della tua governance per 5 anni, le probabilità di non essere rieletta potrebbero essere molte.
 
Ora vediamo in cosa consista questo trabocchetto lessicale, in cui sono caduti premier e ministri.
 
La suddetta trappola si colloca nella distinzione, nella differenza di significato di due parole urgenza e importanza.
 
Esse non fanno rima. Forse un po’. Ma questo conta poco ai fini della nostra tesi
 
Esse non sono sinonimi eppure molti li considerano e li utilizzano come tali. E qui già siamo nell’anticamera della trappola.
 
Esse incidono fortemente sulle decisioni e sull’operato delle persone (sia quelle comuni sia quelle che hanno in mano la gestione ed il destino di un Paese). E qui ci siamo per capire che l’urgenza è una cosa e l’importanza è un’altra.
 
Forse un esempio  ci aiuta ad essere più chiari.
 
La mia attuale casa di campagna (in legno) sta iniziando a bruciare. E’ urgente che arrivino subito i pompieri e riescano ad evitarne la distruzione totale.
 
La nuova casa di campagna che acquisterò sarà in cemento e mattoni. Una decisione importante: in futuro non voglio che la mia casa bruci (o almeno le probabilità sono enormemente più basse).
 
In altre parole possiamo dire che per i fatti urgenti è basilare il fattore tempo. Per fatti o decisioni importanti sono  fondamentali le conseguenze che  possono derivare da quel fatto  o da quella decisione.
 
 
Ora ci portiamo sulle tematiche di chi governa:
 
  • in riferimento ai primi mesi del Governo da te presieduto, gli interventi relativi al prezzo dei carburanti e al superbonus edile sono stati esempi decisionali che avevano  il carattere di urgenza.
 
  • in riferimento alla parte finale della presente legislatura ossia tra circa 5 anni, se la disoccupazione sarà rimasta al livello attuale, se l’attesa media di una visita medica specialistica con il Servizio Sanitario Nazionale sarà ancora di 6 mesi (almeno) e la conclusione di una causa civile sarà ancora di 6 anni (almeno), i cittadini diranno che non sono state fatte cose importanti e decisive per la qualità della vita delle persone.
 
 
La conclusione è ovvia. Gli interventi urgenti in quanto tali vanno fatti subito.
 
Gli interventi importanti vanno fatti anche essi, perché hanno conseguenze di grande spessore a lungo termine.
 
 
Come corollario della precedente conclusione. I cittadini al termine di un mandato, cioè alla distanza di 5 anni, dimenticano gli interventi d’urgenza, ma con chiarezza constaterebbero se nulla fosse cambiato nella loro vita (con riferimento agli esempi fatti, la disoccupazione fiorisce e i 6 mesi ed i 6 anni suddetti sono aumentati).
 
La trappola in cui per 30 anni sono caduti ministri e premier è stata quella di correre per 5 anni dietro  alle urgenze e non hanno affrontato i problemi importanti  delle persone. E così queste, per nulla contente, a buona ragione,  possono dire anche stavolta non è cambiato nulla.
 
In chiusura. Mi auguro che la prima donna Premier in Italia non cada nella trappola della falsa equivalenza tra urgenza ed importanza.
  

ED ORA  PARLIAMO  DI URGENZA ED IMPORTANZA
 CON FILIPPO

FIL  Ma ora ti sei messo a fare il professore d’Italiano ?
 
LDG Figurati non sono neanche laureato in una facoltà umanistica. Né al liceo sono stato a scuola dai Gesuiti.
 
FIL Ed allora ti metti ad argomentare su un distinguo che a me personalmente mi fa venire il mal di testa.
 
LDG  Non dire balle. Ti conosco . Lo so che hai capito perfettamente: le urgenze richiedono decisioni e interventi da fare subito, è insito nella parola.
 
Invece fare ciò che importante vuol dire che le conseguenze positive  o negative di una decisione ce l’avrai  a lungo termine.
 
Ad esempio il tuo fisico ne risentirà positivamente o negativamente in futuro, se segui o meno la dieta mediterranea e fai o non fai un’ora di ginnastica ed una passeggiata di 5 kilometri al giorno.
 
 
FIL Va bene ho capito, ho capito . Ma ciò che mi crea un grosso punto interrogativo è come mai ministri e premier che sono in gran parte professori universitari, grandi esperti di finanza, di sociologia, di storia …(e non sono tutti come Il potente ministro Luigino Lorusso in Letture brevi) quando siedono su una poltrona del governo non fanno la distinzione tra cose urgenti e cose importanti e quindi non si comportano adeguatamente secondo due binari completamente diversi.
 
 
LDG E’ proprio questo il punto. Lo sanno che non c’è equivalenza tra urgenza ed importanza. Sono consapevoli che non sono neanche parenti, ma loro  buttano tutte le loro energie sull’urgenza e trascurano completamente ciò che è importante.
 
FIL Insomma sembra quasi che una poltrona di potere ministeriale o da premier abbia l’effetto di rincitrullire, di rincretinire.
 
LDG Con la conseguenza che i cittadini difficilmente voteranno per un loro secondo mandato.
 
FIL Cari ministri, premier e compagnia bella, gli Italiani  sono pure persone corrette pazienti e resilienti (come disse quel banchiere Premier di cui non ricordo il nome). Ma ad un certo punto tirano le somme e constatano che il Lavoro non c’è, la Sanità  continua ad essere malata, la Giustizia si conferma essere una lumaca etc.
 
LDG Insomma con risultati così negativi se fossero imprenditori sarebbero già tutti falliti.
 
FIL In verità ogni tanto fanno qualche legge che comporta un piccolo cambiamento, ad esempio nell’Ordinamento giudiziario o nel Regolamento scolastico. E come sbandieratori ai palii storici cittadini, strombazzano mediaticamente “abbiamo fatto  la riforma della scuola, abbiamo riformato la giustizia”.
 
LDG Ma in verità dal punto di vista dei cittadini che è proprio quello che conta non è cambiato nulla. Ad esempio occorrono come sempre 6 mesi per una visita medica specialistica e 6 anni per la conclusione di una vertenza civile.
 
FIL Allora tu vuoi dire che essi, consapevoli della loro incapacità di realizzare servizi di qualità, entrano nel ruolo di illusionisti considerando i cittadini dei perfetti beoni che si bevono tutto.
 
LDG Bravo. E quindi in TV, ad alta voce e con gesti teatrali sbandierano il nulla di fatto perché vogliono far passare  un’imbiancatura di una stanza per una ristrutturazione dell’intero appartamento.
 
FIL  E quindi mostrano un malcelato autocompiacimento nel dire abbiamo riformato la sanità, abbiamo riformato la giustizia. Cioè, pur consapevoli  di mentire sulla sostanza, lo considerano il loro momento di autocelebrazione ed invece è un loro ulteriore sprofondamento nel pozzo della disistima da parte dei cittadini, che non sono né beoti né imbecilli.
 
LDG E poi si lamentano che la le persone non vanno a votare. A proposito di assenteismo. Alle urne subito dopo le ultime votazioni un esponente di spicco mediatico dice Dobbiamo studiare come riportare i cittadini al voto.
 
FIL Ma pezzo di intelligentone, c’è poco da studiare. Fate le cose (se ne siete capaci) che servono alla vita dei cittadini e questi, prima o poi, tornano a votare.
 
LDG Insomma caro Filippo, se i suddetti governanti del trentennio fossero i giocatori di una squadra di calcio che dalla serie A passa alla serie B  e poi alla C, tu cosa diresti?  
 
FIL Ti direi Finora ci hanno governato delle schiappe
 
LDG E se dovessi dare un suggerimento alla Giorgia cosa diresti ?
 
FIL Ma ti pare che io possa dare suggerimenti alla Premier ?
 
LDG Tu sei uno del popolo e proprio per questo sei in grado di farlo
 
FIL E va bene. Cara Giorgia, non fare come quelli che ti hanno preceduto e che hanno brillato in apparenza e difettato in sostanza.
Sei una donna e, come tale, impersoni la concretezza. Oltre alle urgenze realizza le cose importanti che servono alla gente.
 
LDG / FIL  Ed avrai anche il secondo mandato.
 
Un cordiale saluto.

Luigi De Gregorio - Un cittadino comune


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